Sacro Incanto

Sacro Incanto

L'opera delle filastrocche

Sacro Incanto

San Gemini, Chiesa di San Francesco
Sabato 2 aprile, ore 18.00
Il Labirinto vocale Accademia Hermans
Fabio Ciofini armonium e direzione
musiche di Falchi (prima ripresa moderna) e Boccherini

Collescipoli, Chiesa di Santa Maria Maggiore
Domenica 3 aprile, ore 18.00
The New Chamber Singers
Stefano Vasselli direttore
musiche di Schütz, Bach

San Gemini, abbazia di San Nicolò
Domenica 10 aprile, ore 18.00
Sulla strada dei pellegrini
Nuovo quartetto di Giovanna Marini

la liturgia pasquale nella tradizione orale

Amelia, Duomo
Martedì 12 aprile, ore 20.30
Terni, Chiesa di San Pietro
Mercoledì 13 aprile, ore 20.30
Johann Sebastian Bach
Passione secondo Giovanni
Corale Amerina
Coro da camera Canticum Novum
Orchestra barocca In Canto
Fabio Maestri direttore

Orchestra barocca In Canto

Informazioni e Prevendite

San Gemini (Tr)

Chiesa di San Francesco
Sabato 2 aprile, ore 18.00
Domenica 10 aprile, ore 18.00

Collescipoli (Tr)

Chiesa di Santa Maria Maggiore
Domenica 3 aprile, ore 18.00


Amelia (Tr)

Duomo
Martedì 12 aprile, ore 20.30

Terni

Chiesa di San Pietro
Mercoledì 13 aprile, ore 20.30

Info e biglietti:
Ingresso gratuito è consigliabile la prenotazione al numero 329 89 87 413

L’ingresso sarà regolato in ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti al momento.

con il contributo di:  Fondazione Cassa di Risparimio di Terni e Narni
con il patrocinio di: Comune di Terni, Comune di Amelia, Comune di San Gemini
in collaborazione con: 50&Più Terni, Ameria Umbra, Pro Loco Collescipoli, Valorizzazione del patrimonio storico di San Gemini

Protagonisti del festival

Accademia Hermans orchestra
Fabio Ciofini

Il Labirinto vocale è un progetto nato per volontà di un gruppo musicisti appartenenti al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I componenti del Labirinto provengono dalle più eterogenee esperienze musicali ma sono uniti dal gusto della sperimentazione e dello studio della vocalità d’insieme, alla continua ricerca dell’intonazione naturale. Oltre al normale repertorio madrigalistico e ad un ingente repertorio di musica contemporanea, il Labirinto Vocale esegue infatti arrangiamenti originali spaziando dalle forme classiche fino al progressive-rock e all’elettronica, come anche brani composti dal gruppo stesso. Hanno a loro dedicato musiche compositori come Carlo Galante, Matteo D’Amico, Roberta Vacca, Francesco Marini, Daniele Corsi e Antonio Cocomazzi. Il Labirinto Vocale è composto da un organico che varia dai quattro ai dodici elementi.

L’Accademia Hermans nasce nel 2000 per volontà del suo direttore Fabio Ciofini che, ha coinvolto, travolgendoli con il suo entusiasmo e il suo amore per la musica antica, giovani strumentisti e cantanti desiderosi di approfondire questo repertorio e la relativa prassi esecutiva. Da allora è iniziato un percorso che ha portato l’Accademia e i suoi componenti, formatisi nelle più importanti scuole europee, ad ottenere sempre maggiori consensi nel panorama concertistico italiano ed internazionale e a collaborare con cantanti e strumentisti di acclamata fama quali Enrico Gatti, Marcello Gatti, Gloria Banditelli, Sergio Foresti, Roberta Invernizzi, Bart Van Oort, Roberta Mameli e altri. L’Accademia Hermans da alcuni anni svolge un’ intensa attività di promozione della musica antica sul territorio umbro, organizzando Corsi, registrando CD in luoghi storici (palazzi e Chiese) e curando la direzione artistica dell’Hermans Festival che si svolge in estate nei luoghi storici della Valnerina e sugli organi storici di Collescipoli. Vasta è la discografia di Accademia Hermans per Brilliant Classics, Bongiovanni, La Bottega Discantica (Il Cd registrato con Bart Van Oort dei Concerti K 466 e K 467 di Mozart è stato giudicato “eccezionale” – 5 stelle – dalle riviste specializzate). Nell’ottobre 2016 è uscito il CD con Roberta Invernizzi: “Queens – G.F. Händel” per la casa discografica Glossa, premiato dalla critica internazionale ed eseguito per le più prestigiose stagioni musicali in Europa (Festival di Sion, Svizzera – Wigmore Hall, Londra – Filarmonica Ekaterinburg, Russia – Festival di Novi Sad, Serbia etc). Ha tenuto concerti per le più prestigiose associazioni e Festival di Musica Antica in Italia e all’estero (Olanda, Germania, Finlandia, Inghilterra, Serbia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Polonia, Russia, Canada, Messico, Giappone e Stati Uniti).

Fabio Ciofini ha studiato organo, pianoforte e fortepiano al Conservatorio di Perugia rispettivamente con W. Van de Pol, M.F. Spaventi e C. Veneri e clavicembalo presso la Scuola di Musica di Fiesole con A. Fedi. Ha continuato i suoi studi in Organo presso il Conservatorio di Amsterdam con J. Van Oortmerssen ottenendo nel 1999 il “Post-Graduate” in musica barocca. Nel 1995 è stato nominato Organista titolare presso la Collegiata di S. Maria Maggiore a Collescipoli sull’organo barocco W. Hermans (1678). Tiene regolarmente concerti e Masterclass in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone ed è sovente ospite dei più importanti Festival di musica antica (Lufthansa Festival, Oude Muziek – Utrecht, Vantaa Baroque Festival etc.) Ha registrato e suonato in diretta radiofonica per le più importanti radio nazionali europee (BBC, ZDF, YLE, RAI etc). Le sue interpretazioni della musica antica e barocca riscuotono larghi consensi. Fabio Ciofini è attivo anche come direttore-concertatore ed è direttore musicale di Accademia Hermans. Il suo ultimo disco dell’Opera IV di Corelli registrato con l’Ensemble Aurora (Glossa) ha vinto il “Diapason d’oro” e il “Deutschen Schallplattenkritik”. Insegna tastiere storiche presso l’ISSM “G. Briccialdi” di Terni. Dal 2010 è Direttore Artistico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli (Solomeo, Perugia). Nell’Ottobre 2019 è stato nominato Direttore Artistico del Festival Segni Barocchi.

 

 Il coro The New Chamber Singers è un ensemble di circa 28 elementi, oggi in forma ridotta, fondato a Roma nel 1993 e prevalentemente di lingua inglese. Nel corso degli anni ha eseguito un repertorio molto vasto che spazia dagli autori del Rinascimento fino alla produzione corale contemporanea. Per le partiture rare quanto impegnative affrontate dal coro ricordiamo i Requiem di Zandonai e di Pizzetti, e la prima romana della Passione secondo Giovanni di Arvo Pärt. Ha inciso sotto la direzione di Andrea Cappelleri la Petite Messe Solennelle di Rossini per la Brilliant Classics. Nel febbraio 2017 ha cantato per Papa Francesco nell’occasione delle celebrazioni per i 200 anni della Chiesa Anglicana a Roma. Direttore stabile del coro è il maestro Stefano Vasselli.

 Francesco Vignanelli, nato a Roma, ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni con Vera Gobbi Belcredi e, all’età di undici anni ha intrapreso lo studio del violoncello presso il Conservatorio “S. Cecilia” in Roma, sotto la guida di Giuseppe Selmi e più tardi di Amedeo Baldovino. Successivamente è stato allievo del Prof. David Geringas alla Musikhochschule di Lubecca (Germania) dove, dopo aver superato l’esame di diploma, è stato ammesso allo studio per l’esame da concertista che, a sua volta, ha superato brillantemente. In qualità di solista con orchestra, in duo con il pianoforte ed in formazioni da camera, ha tenuto numerosi concerti in Germania, Messico, Romania, Polonia, Algeria, Finlandia, Norvegia, Cuba, Venezuela, India, Turchia, Indonesia, Libia, Slovenia, Croazia, Albania, Francia, Malta e Italia. Per diversi anni è stato membro dei seguenti gruppi da camera: Spettro Sonoro, Ensemble Forum, Ensemble Galzio, Aer Opera Ensemble, Insieme Cameristico F.J. Haydn e, attualmente, del Duo Arcadia di Roma e del Trio Arcadia di Roma, dei quali è socio fondatore e con i quali è stato interprete di prime assolute di F. Bonetti Amendola, di A. Nuñez Allauca, di D. Balasanyan, di E.C. Natoli e di V. Urban Velasco. Ha effettuato, come solista, registrazioni per la RAI, per la Radio Vaticana, per Radio Bucuresti (Romania) e per RTV Ora News di Tirana (Albania), ed ha realizzato CD per la casa discografica S. Paolo di Milano, per la CNT, un CD (registrazione dal vivo nel Palazzo del Governo, Venezuela) con il Quartetto Galzio di Roma, per la F.E.I., per la Warner Chappell Music – Brighton Festival, per la URTEXT di Città del Messico, per l’ICBSA (Istituto Centrale Beni Sonori Audiovisivi – Discoteca di Stato) e per RAI TRADE. Ha inciso, inoltre, come solista, la colonna sonora del film La Mandragola, regia di Mario Scaccia (DVD pubblicato da Persiani Editore, in collaborazione con Società Italiana CINES). In qualità di 1° violoncello ha fatto parte della Camerata Hamburg e Mozart Orchester di Amburgo, e regolarmente suona, con il medesimo ruolo, in diverse orchestre sia da camera che sinfoniche (come aggiunto, per due anni, nell’Orchestra Nazionale di S. Cecilia e, per diversi anni, nell’Orchestra Sinfonica di Amburgo). Dal 1989 al 1991 è stato docente di violoncello alla “Jugendmusikschule” di Amburgo e, attualmente, è docente di violoncello presso il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Ha tenuto Masterclass di violoncello e musica da camera presso la “Escuela Superior de Musica Sacra” di Toluca (Messico) e presso la “Scuola Internazionale di Musica” di Valona (Albania). Dal 1997 è Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Concerti dell’Arcadia, Roma.

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia e al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di organo, clavicembalo e fortepiano e come direttore d’orchestra in Italia e all’estero. Ha effettuato numerose incisioni discografiche come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. E’ titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia presso l’Istituto superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni dove insegna anche Tastiere Storiche e ha ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista titolare e Director of music presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo/cembalo).

Stefano Vasselli ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, diplomandosi a pieni voti in Organo e Composizione organistica sotto la guida della Prof.ssa Hedda Illy Vignanelli. Successivamente si è diplomato anche in Pianoforte con la Prof.ssa Ilde Baravelli Bianchi, in Composizione Principale con il M° Alessandro Cusatelli e in Musica Corale e Direzione di Coro con il M° Claudio Dall’Albero. Ha frequentato corsi di Canto Gregoriano dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra con P. Alberto Cerroni e seminari internazionali di interpretazione musicale con Maestri quali Michael Radulescu, Daniel Roth, Michael Schneider, Maurice Pirenne e Suzanne Chaisemartin. Nominato Organista e Direttore di Musica della Chiesa di San Paolo entro le Mura nel Gennaio 1999, istituisce una nuova rassegna musicale, detta “Luminaria – Concerti a Lume di Candela” che si è rapidamente affermata come uno degli appuntamenti più interessanti del panorama musicale romano. Il maestro Vasselli è diventato direttore stabile del coro The New Chamber Singers nel 2008.  

 

The New Chamber Singers
The New Chamber Singers
The New Chamber Singers
The New Chamber Singers
Gabriele Catalucci
Quartetto Nuovo di Giovanna Marini
Quartetto Nuovo di Giovanna Marini
Quartetto Nuovo di Giovanna Marini

La Via dei Pellegrini

Quartetto Nuovo di Giovanna Marini con Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda, Michele Manca

“La Via dei Pellegrini è un percorso. Un percorso che va, dal primo momento in cui siamo entrati, nel mondo del canto di tradizione orale, e in particolare nel canto religioso di tradizione orale, che forse, ne è la parte più cospicua, più grossa della tradizione.

Sin dal primo momento ci siamo appassionati alla profondità, alla varietà, alla ricchezza dei testi che lo compongono. Abbiamo apprezzato molto il modo musicale, tutte le articolazioni le sfumature e le variazioni che lo compongono. Le abbiamo seguite, cercate, studiate e abbiamo iniziato a trascriverle in un modo corretto, affinché potesse essere leggibile, e forse in qualche modo abbiamo commesso un peccato, forse “mortale”, trasformando la musica orale in musica scritta. Uso “abbiamo” per togliermi forse il peso della responsabilità: ho trasformato  la cultura orale in scritta e l’ho fatto per permettere a tutti i miei allievi che si avvicinavano a questo mondo di poterlo comprendere perché noi siamo di cultura scritta ed è inutile far finta di non esserlo. Non ricordiamo un pezzo, un motivo se non lo possiamo leggere e studiare.
Impariamo a leggere e scrivere sin da piccoli e questo condiziona il nostro apprendimento orale. Credo però che in una parte di noi ci sia uno scomparto “musica orale” che in parte ci permette ancora di apprendere questa cultura e tutto questo è interessantissimo. Insegnando, soprattutto a persone alfabetizzate, ho notato la loro e la mia difficoltà ad apprendere senza trascrizioni.
Ho trascritto inventando alcuni segni, adeguandoli per avvicinarli il più possibile al suono più, in un modo grafico che potessero dare maggior vicinanza all’interpretazione. Abbiamo ,da moltissimi anni, registrato e partecipato alle passioni della settimana santa, soprattutto raccogliendole nei paesi del centro e sud d ‘Italia e continuiamo a farlo. Negli anni alcuni allievi si sono aggiunti a questo lavoro di trascrizione.
Questo spettacolo raccoglie questa esperienza.
Ne “La Via dei Pellegrini”, Pellegrini siamo noi in questo percorso che racconta la testimonianza del raccontar cantando. Abbiamo registrato le passioni, i canti di lavoro, le interviste ai cantori e ce ne siamo talmente appassionati, che vogliamo riproporvelo, sperando che come a noi vi appassioni proiettandovi e accompagnandovi  in questo mondo sonoro”.

Giovanna Marini

 Giovanna Marini è la grande musicista e “pasionaria” della tradizione musicale italiana. Instancabile ricercatrice, autrice, insegnante, interprete battagliera e riflessiva delle lotte sociali e umanitarie, Giovanna Marini ha collaborato con i più bei nomi della cultura italiana e internazionale (basti citare Pasolini, Calvino, Dario Fo, Roberto Leydi, Gianni Bosio, Francesco De Gregori…)   e ha formato musicalmente centinaia di allievi e di nuovi talenti. Dopo i due clamorosi spettacoli “Bella Ciao” e “Ci ragiono e canto”, dei suoi esordi, continua la sua attività di musicista, compositrice, autrice. Di particolare importanza anche la sua attività didattica in vari paesi europei e alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma.

“E’ la musica che cantiamo, che abbiamo cercato e trovato nelle regioni italiane del Sud ricchissime di belle melodie e antichi testi cantati. E’ la musica che ho scritto per quartetto e per trio inventandola di sana pianta o a volte costruendola sullo stile dei modi contadini studiati e trovati da anni di incontri con la gente del Sud che li canta. E’ anche la musica dei popoli in lotta contro un potere teso unicamente al mantenimento di se stesso e mai all’interesse della gente. E’ sempre musica, ma dall’altra parte del Potere”.

(G. Marini)

Corale Amerina
Corale Amerina
Corale Amerina

La Corale Amerina, nata ad Amelia nel 1974 per iniziativa di alcuni giovani amanti della polifonia, è uno dei più longevi complessi vocali non professionistici attivi in Umbria. Nell’arco della sua attività il coro, fondato dai maestri Wijnand van de Pol e Gabriele Catalucci, ha acquisito un vasto repertorio che spazia dalla Lauda umbra del sec. XIII fino ai grandi capolavori della polifonia sacra classica e romantica, specializzandosi e distinguendosi nell’esecuzione di molte tra le più famose composizioni con accompagnamento orchestrale. Nel corso della sua attività il coro ha eseguito opere di notevole impegno tra le quali spiccano: J. S. Bach, Oratorio di Natale, Magnificat, Johannes Passion e diverse cantate sacre; G. F. Haendel, Messia, Coronation Anthems; F. J. Haydn, Nelson Messe, Theresien Messe, Pauken Messe, Mariazeller Messe, Grosse Orgelmesse; A. Vivaldi, Gloria, Magnificat, Beatus Vir; W. A. Mozart Litanie della Beata Vergine, Vesperae solemnes de confessore, Kroenungsmesse, Requiem; G. Rossini, Petite Messe Solemnelle; J. G. Rheinberger, Messa in Do; A. Dvorak, Messa in Re maggiore. La Corale si è esibita in numerosi concerti in varie città d’Italia per importanti società concertistiche nell’ambito di manifestazioni di rilevanza internazionale (Roma, Firenze, Venezia, Perugia, Terni, Spoleto, San Marino, Foligno), ha partecipato alla Rassegna Corale Internazionale di Loreto e ha inaugurato nel 1985 il Festival Barocco di Viterbo eseguendo l’Oratorio di Natale di Bach. Ha effettuato alcune incisioni per Bongiovanni di Bologna, registrazioni per la RAI e per alcune emittenti locali ed ha inoltre partecipato alla realizzazione di alcune opere liriche (Il pastor fido di Haendel, Il barbiere di Siviglia e Cenerentola di Rossini, L’innocenza giustificata di Gluck). Hanno collaborato con il Coro numerosi solisti di canto di chiara fama tra cui Kathleen Cassello, Marinella Pennicchi, Gloria Banditelli, Paolo Pellegrini, Mario Cecchetti, Renato Girolami, Aurio Tomicich e direttori d’orchestra come Miles Morgan, Fabio Maestri, Aurelio Jacolenna, Flavio Colusso.

Federico Benetti

Federico Benetti. Dopo gli iniziali studi pianistici, si diploma in canto con il massimo dei voti al Conservatorio D. Cimarosa di Avellino sotto la guida di Carlo Desideri, e si perfeziona all’Accademia di S. Cecilia a Roma con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. Ha iniziato subito un’intensa attività concertistica e operistica, che lo ha portato a cantare nei principali teatri italiani ed europei, tra cui il teatro dell’Opera di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro Verdi di Trieste, il Festival Pucciniano di Torre del Lago. Dal 2013 ha debuttato il ruolo di Enrico VIII in Anna Bolena diretto da Fabio Biondi al Reate Festival di Rieti, è stato Sarastro nel Flauto Magico, Sparafucile in Rigoletto, poi Don Basilio nel Barbiere di Siviglia a Clermont-Ferrand, Vichy e in tour in Francia, Commendatore in Don Giovanni a Treviso e Ferrara, Angelotti in Tosca all’Opera de Toulon, teatro che lo ha visto impegnato in anni seguenti anche in Ballo in Maschera (Samuel), Traviata e Rigoletto. A Tirana è stato Don Alfonso nel Così fan tutte, ha poi debuttato al Teatro Regio di Torino in Salome, diretto da Gianandrea Noseda, e successivamente in Rigoletto. Nel 2016 e 2017 a Cremona, e in tour nei teatri del circuto As.li.co., ha cantato in Midsummer’s Night Dream di Britten (Theseus), e in Carmen. In seguito è stato Pistola in Falstaff nell’ambito del Festival Verdi di Parma 2017, diretto da Riccardo Frizza.

Ha continuato a frequentare il repertorio sacro e sinfonico con la Nona Sinfonia di Beethoven, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart (nel 2020 a Verona diretto da Andrea Marcon), la Petite Messe Solennelle di Rossini nella versione sinfonica (nel 2018 a Ravenna e a Bologna), la Messa in sol minore BWV 235 di Bach; più recentemente lo Stabat Mater di Rossini (nel 2019 a Nis in Serbia). E’stato poi basso solista nella Johannes Passion di Bach a Roma e Perugia, diretto da Fabio Maestri.

Ha avviato nello stesso periodo collaborazioni prestigiose in ambito del repertorio barocco, tra gli altri diretto da Ottavio Dantone in Orfeo (Plutone) nell’ambito del Festival Monteverdi a Cremona nel 2017, e in seguito in Rinaldo di Haendel (Mago Cristiano), ancora a Cremona e nei teatri del circuito lombardo (As.Li.Co.). A marzo del 2019 è stato nuovamente impegnato a Torino nella Agnese di Päer, diretto da Diego Fasolis, con il quale ha successivamente registrato ed eseguito a Lugano l’opera Casanova e l’Albertolli di R.Flury, con l’orchestra e il coro della RSI.

Nel 2019 ha debuttato al Festival Donizetti di Bergamo nella prima esecuzione mondiale in scena de L’Ange de Nisida di Donizetti, nel ruolo di Le Moine, per la regia di Francesco Micheli, e in Lucrezia Borgia sotto la direzione di Riccardo Frizza.

Nel 2020 dopo l’impegno in Adriana Lecouvreur (Principe di Boullion) a Genova, è stato tra i solisti del Requiem di Donizetti eseguito a Bergamo in occasione della cerimonia in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sotto la direzione di Riccardo Frizza. Al Festival Verdi di Parma 2020 ha cantato nell’Ernani di Verdi, diretto da Michele Mariotti, in forma di concerto. Ha in seguito effettuato la registrazione per la diffusione in streaming video, per Nuova Consonanza e Istituzione Universitaria dei Concerti, dell’opera The Man Who Mistook his Wife for a Hat di Michael Nyman e vestito i panni di Uberto ne La serva padrona di Pergolesi all’Opera Craiova (Romania). Sempre nel 2021 ha debuttato il ruolo di Raimondo in Lucia di Lammermoor, ancora a Clermont-Ferrand e in tournée in Francia. Tra gli impegni più recenti la serenata Deianira, Iole ed Ercole di Porpora, al Theater an der Wien di Vienna con la Kammerorchester Basel.

Dario Ciotoli

Dario Ciotoli, cantante lirico, attore si è formato presso il conservatorio Ottorino Respighi di Latina, diplomatosi con il massimo dei voti, per poi perfezionarsi sotto la guida di Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Diplomato anche in recitazione, ha attivo numerose partecipazioni a spettacoli di rilevante importanza, quali Carmen – secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio esibendosi al teatro Olimpico di Roma, al Teatro Verdi di Salerno e al Festival Internazionale del Barhein, Una di vino commedia scritta e diretta da Luis Bacalov, Traviata di G. Verdi, Pagliacci di R. Leoncavallo nel il ruolo di Tonio, Dirindina di D. Scarlatti, con registrazione per Radiotre RAI, Il Naso di Schostakowitsch diretta da Alejo Perez presso il Teatro dell’Opera di Roma, regia di Peter Stein, Carmen e Sonnambula al Gran Teatro La Fenice, Un giorno di regno di G. Verdi registrato e distribuito dalla TACTUS, Elisir d’Amore di Donizetti, Heure espagnole di Ravel, Adina di Rossini, Nozze di Figaro di Mozart, Così fan tutte diretta da Kent Nagano, Amelia al Ballo diretto da Johannes Degus, tenutasi allo Spoleto Festival dei due Mondi. Con il M° Fabio Maestri ha all’attivo varie collaborazioni: Trouble in Tahiti di Bernstein, Lo scoiattolo in gamba di Rota, La serva padrona di Pergolesi partecipando ad una tournèe europea nelle città di Vilnius, Riga, Kiev, Tallinn, Budapest. Nel 2019 ha debuttato il ruolo di Jesus nella Johannes Passion di Bach. Ha sempre unito l’attività didattica con il canto, essendo stato assistente del M° Nicolò Iucolano per il coro di Voci bianche del Conservatorio di Latina, e regista di adattamenti di opera per la scuola di La serva Padrona di G.B. Pergolesi, Il campanello, Don Pasquale di G. Donizetti e Don Giovanni di W.A. Mozart.

Fabio Maestri, compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto in prestigiosi enti e festival: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di S. Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Atelier Lirique de Tourcoing (Francia) Festival delle Nazioni, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Sagra Musicale Umbra.

E’ stato più volte ospite di importanti orchestre quali: Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Orchestra regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra sinfonica di Sanremo, Istituzione sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra regionale del Lazio, Orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce.

Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto alla Biennale di Venezia, a Rai Nuova Musica (Torino), al Festival Play.it! (Firenze, ORT), al Festival “Musica d’oggi”, al Festival Pontino, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival di Villa Medici (Roma), all’Accademia Filarmonica Romana (Teatro Olimpico), al Sinopoli Festival (Taormina).

Tra gli autori di cui ha diretto prime assolute si ricordano: Panni, Pennisi, Donatoni, Bortolotti, Brouwer, Manzoni, Galante, Cardi, Ambrosini, Sbordoni, Tutino, Betta, Del Corno, Boccadoro, D’Amico, Dall’Ongaro, Pedini, Vacca, Panfili, Gregoretti, Montalti, Antignani.

Sue composizioni sono state premiate e segnalate in diversi concorsi e rassegne tra cui: Venezia Opera Prima (1981), Concorso Achantes di Parigi (1983, presidente Yannis Xenakis).

Ha curato numerose revisioni di opere di Pergolesi, Haendel, Padre Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn. Ha al suo attivo 19 produzioni discografiche, dal ‘600 ai contemporanei.

Fabio Maestri
Roberto Mattioni

Roberto Mattioni dopo essersi diplomato in Chitarra classica e in Canto Lirico, si è laureato in Canto Barocco con il massimo dei voti e la lode sotto la guida della Prof.ssa Gloria Banditelli presso l’ Ist. A.F.A.M. “G. Briccialdi” di Terni. Si è perfezionato con maestri di fama internazionale come Micheal Aspinall, A. Corbelli, Emma Kirkby e i London Baroque. Si è affermato in numerosi concorsi a ruoli lirici (“La Bottega dell’opera” ed 2007 e 2009, “Primo palcoscenico”, “Rome Festival”, “Silvano Pagliuca”), ha interpretato i ruoli di tenore protagonista nel Don Giovanni, La finta giardiniera e Le nozze di Figaro di Mozart; nel Piramo e Tisbe di V. Rauzzini; ne Il matrimonio segreto e ne L’impresario in angustie di Cimarosa; nel Martirio di San Terenziano di A. Caldara; nella Susanna di Stradella; Susanna e Giuditta di P.G. Arcangeli e, da tenore comprimario, ne La Liberazione di Ruggero dall’ isola di Alcina, Aida e Rigoletto di Verdi. Ha tenuto numerosi concerti in Italia, Francia, Spagna, Austria, Inghilterra, Egitto, Marocco, Tunisia e Giappone per importanti festival (Festival Stradella di Viterbo e Nepi, Ravenna Festival, Segni Barocchi, Festival Villa Solomei, Festival Beethoven, Festival Grandezze e Meraviglie, Reate Festival, Società Barattelli, Festival Transeuropee, ARTeM, Festival Scacchi, Innsbrucker Festwochen Der Alten Musik, MusicaSacraFestival ). Ha registrato per Radio Vaticana, Radio Tre e per l’etichetta Bongiovanni ha inciso La liberazione di Ruggero dall’isola di Alcina di Francesca Caccini. Ha collaborato con l’Accademia Montis Regalis, l’Accademia Hermans, Roma Barocca Ensemble, Il Fuggilotio, Stradella y-progect, il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” e il Teatro Marrucino di Chieti.

Elisabetta Pallucchi, mezzosoprano, è nata e vive a Spoleto.

Si è diplomata in Canto al conservatorio di Pescara con il massimo dei voti e la lode e, successivamente, in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Perugia. Ha conseguito la Laurea di II livello in Canto Barocco studiando sotto la guida di Gloria Banditelli presso l’ISSM “G. Briccialdi” di Terni, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento nel repertorio antico e cameristico tenuti da Susanna Rigacci, Elena Cecchi Fedi, Gloria Banditelli, Andrea Marcon, Silvana Bazzoni Bartoli, Marinella Pennicchi e Roberto Abbondanza. Dal 2004 si dedica principalmente alla musica antica con incursioni nel repertorio cameristico romantico e contemporaneo ed in quello operistico. Ha cantato in festival nazionali ed internazionali come il Festival delle Nazioni (Città di Castello), il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, OperaInCanto (Terni), Segni Barocchi (Foligno), Festival Transeuropeen (Rouen), Emilia Romagna Festival, Festival Pianistico di Spoleto, Hoors Sommaopera (Svezia), TLR Classica (Macerata), MusicaSacraFestival, Festival dei Due Mondi (Spoleto), Festival Villa Solomei (Perugia), Stagione concertistica di musica antica Seicentonovecento (Pescara), Festival Concertistico Internazionale (Regione Veneto), Festival Organistico Internazionale  ( Venezia), Festival Federico Cesi (Terni), Menuhin Festival di Gstaad (Svizzera), Festival de Ushuaia (Argentina), Brinkhall Summer Concerts di Turku (Finlandia), Waterloo Festival (Londra), Festival International Orgues Historiques (Francia), Festival Autunno Barocco (Napoli).

In occasione della festività del Natale 2007 ha tenuto a Roma un concerto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’aprile 2010, durante la VI edizione del Festival Internazionale di Ushuaia (Argentina), ha eseguito come solista il Requiem K. 626 di W. A. Mozart alla presenza della Presidentessa Cristina Fernandez per i festeggiamenti dei 200 anni della Repubblica Argentina in diretta nazionale televisiva. Ha debuttato alcuni importanti ruoli operistici fra i quali Cherubino e Dorabella (Le Nozze di Figaro e Così fan tutte di W. A. Mozart),  Medoro (Orlando di G. F. Haendel), Dido (Dido and Aeneas di H. Purcell), la Madre (Der Jasager di K. Weill), Ernestina (L’Occasione fa il ladro di G. Rossini), Nerina (Don Chisciotte di Padre Martini).

In ambito concertistico ha già cantato come solista: il Teatro Armonico Spirituale di G. F. Anerio (prima riesecuzione moderna ); l’Historia di Ezechia e l’Historia di Jephte di G. Carissimi; lo Stabat Mater e il Salve Regina di Pergolesi; il Magnificat e il Gloria di Vivaldi; Oster-Oratorium , Johannes-Passion, Magnificat e la Cantata BWV 54 di J. S. Bach, Messiah, Dixit Dominus, Nisi Dominus, Dettingen Te Deum di G.F.Haendel; la Missa in Tempore Belli e il Salve Regina di F. J. Haydn; Salmo Vigesimoprimo, Salmo Trigesimosesto tratti dall’Estro Poetico-Armonico di Benedetto Marcello, l’ Oratoire de Nl di C. Saint Saens; il Requiem, i Vesperae Solemnes de Confessore, i Vesperae Solennes de Dominica, la Missa brevis KV 140, la Missa Brevis KV 275, i Notturni e la Krönungsmesse di W. A. Mozart, Te Deum di M.A. Charpentier, Petite Messe Solennelle di G. Rossini, Messa in Do magg. Op.169 di J. G. Rheinberger.

Ha collaborato con musicisti quali Jan Joost van Elburg, Brian Schembri, Fabio Ciofini, Luis Bacalov, Jorge Uliarte, Willi Derungs, Fabio Maestri, Antonio Pantaneschi, Ettore Maria del Romano, Simon Over, Ricardo Alejandro Luna, Michele Brescia. Ha registrato per Radio Vaticana, per RadioRai Tre,per Brillant Classics, per Tactus e per Bongiovanni. Affianca all’intensa attività concertistica l’attività didattica.

Elisabetta Pallucchi
Patrizia Polia

L’attività del soprano Patrizia Polia spazia dai campi dell’opera e del concerto sinfonico con voci soliste a quelli della musica da camera e della produzione contemporanea. Protagonista di prime esecuzioni assolute di musiche composte da alcuni fra i più importanti autori di oggi, si è esibita in festival e presso istituzioni di primo livello come Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi, Inventionen a Berlino, Memorie Sonore a Stoccolma, Festival Barocco di Viterbo, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Istituzione Universitaria dei Concerti, Nuova Consonanza, con orchestre e ensemble quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Barocca di Santa Cecilia, Concerto Italiano, Filarmonica Marchigiana, Virtuosi Italiani, Ensemble InCanto, NoGo ensemble, Freon, Quartetto Michelangelo, I Pomeriggi Musicali, Orchestra Nazionale di Radio Sofia, diretta da personalità diverse come quelle di Rinaldo Alessandrini, Marco Angius, Carlo Boccadoro, Luis Bacalov, Tonino Battista, Fabio Maestri, Ennio Morricone, Marcello Panni, Federico Maria Sardelli, Markus Stockhausen e molti altri.

In ambito sacro ha eseguito partiture di J.S. Bach (Magnificat, Hohe Messe BWV232, Johannes-Passion e numerose cantate), Pergolesi (Stabat Mater), C.Ph.E. Bach (Magnificat), Vivaldi (Gloria e Magnificat), Hændel (Saul), Charpentier (Magnificat), Boccherini (Stabat Mater), Haydn (Missa brevis Sancti Johannis de Deo) Mozart (Missa Brevis K194, Messa K427 in Do minore, Regina Coeli, Krönungs-Messe e Requiem K626), Rossini (Petite Messe Solennelle e Stabat Mater), Fauré (Requiem), Mendelssohn (Elias), Beethoven (Missa in Do maggiore op.86) Bruckner (Te Deum), Franck (Messa in La), Saint-Saëns (Oratorio de Noël), Respighi (Lauda per la Natività del Signore), Verdi (Requiem).
Negli ultimi tempi ha inciso un CD di brani di Carlo Galante con I Pomeriggi musicali diretti da Carlo Boccadoro, dello stesso autore ha eseguito INRI – Passione secondo Anonimo per soprano e archi a Milano, Bologna, Napoli, Verona, Trento e Aquileja, a Roma ha eseguito Medea, prima assoluta di Giovanni Sollima, sempre a Roma ha cantato l’Evangelista in The Little Match Girl Passion e la voce solista in Death Speaks di David Lang, la Berliner Messe di Arvo Pärt, a Sangemini Zaubernacht di Kurt Weill diretta da Fabio Maestri e sempre da lui diretta ha inaugurato il 58° Festival di Nuova Consonanza con Le ossa di Cartesio di Mauro Cardi, rappresentato anche a Terni.
Prossimamente sarà impegnata a Roma nel melologo La bicicletta di Bartali di Marcello Panni e canterà nel Satyricon di Bruno Maderna, in programma per il 68° Puccini Festival 2022 di Torre del Lago.

Dopo gli studi musicali al Conservatorio di S. Cecilia, Carlo Putelli si è laureato in canto al Mozarteum di Salisburgo curando principalemente l’acquisizione del repertorio tedesco. Ha cantato con direttori quali Sawallish, Giulini, Thielemann, Chung, Temirkanov, Albrecht, Maestri, Biondi, Abbado, Pappano.

Nel 2010 ha interpretato il ruolo dell’Evangelist nella Johanness Passion di Bach diretto da Rilling e poi a Roma con Fabio Maestri. In seguito ha cantato all’Early Music Festival di Utrecht con L’Europa Galante e Fabio Biondi.

Dedicatosi al repertorio mozartiano-rossiniano, ha ultimamente interpretato Ferrando in Così Fan Tutte, e Florville nell’Occasione fa il Ladro in due diverse produzioni di “Opera In Canto” nei teatri di Terni-Narni e Amelia diretto da Fabio Maestri.

Particolarmente attivo nell’ambito della musica contemporanea sia come interprete sia come compositore, ha recentemente cantato a Roma, Amburgo e Francoforte in Opfergang di Henze diretto da Sir Antonio Pappano. In seguito canta nel ruolo dello “Junger Diener” nell’Elettra di R. Strauss diretta da Lotar Zagrosek al Teatro Comunale di Bologna.

Nel 2010 fonda l’Ensemble “Labirinto Vocale” che debutta in pubblico con la Berliner Messe di Arvo Part. L’ensemble affronta la “Little Match Girl Passion” di David Lang in una co-produzione S.Cecilia/Musica per Roma, riscuotendo ampi successi da parte della critica. Sue composizioni, tra le quali “Ad Infinitum” Canto in memoria di Pasolini, per tenore, sax soprano e orchestra, e “Arianna, o dell’impossibile amore” per pianoforte sono state trasmesse da RAI5 in occasione del documentario su Tonino Delli Colli. Nel maggio 2017 al Teatro Vascello di Roma è stata eseguita in prima dall’Ars Ludi Ensemble “Blue Tree”, una sua composizione su poesie di Joumana Haddad e Golan Haji. Tra i suoi prossimi impegni, la ripresa del ruolo dell’Evangelist nelle Passioni di Bach, un concerto dedicato a David Lang col Labirinto Vocale in collaborazione con il dipartimento di musicologia de La Sapienza e l’uscita dell’incisione della Dichterliebe schumanniana con il pianista Mirco Roverelli.

Carlo Putelli